
l’Etiopia è un paese ricco di storia e di cultura al crocevia tra Africa e Medio Oriente. Cultura, lingua e religione sono strettamente legate ai popoli Sabei e, soprattutto, agli Ebrei che popolarono le terre etiopi ed eritree sin dal II millenno a.C.
L’influenza delle lingue semitiche ( la lingua amarica e quella tigrina) e il forte influsso della religione ebraica cardine della tradizione religiosa ortodossa del paese, rappresentano una caratteristica unica e distintiva dell’Etiopia rispetto a tutti glia altri paesi nord africani.
Proprio questo stretto rapporto con l’ebraismo è alla base della tradizione etiope e del libro sacro dell’ortodossia etiope: il Kebra Nagast ( il libro della Gloria dei Re) nel quale si rielabora il racconto biblico dell’incontro tra la misteriosa ” regina di Saba” e Re Salomone, collocando il Regno di Saba proprio in Etiopia .

La leggenda della “Regina di Saba” è conosciuta sia nella tradizione araba che ebraica e cristiana, con differenti nomi ma con storie molto simili .
Secondo la tradizione etiope, la regina Machedà di Axum (conosciuta come Regina di Saba nella Bibbia e Bilqis nel Corano) , sentendo parlare della magnificenza e la proverbiale sapienza di Re Salomone, volle incontrarlo per metterlo alla prova e si recò a Gerusalemme (testimonianze di questa visita si riscontrano anche nel Talmud, nella Bibbia, così come nel Corano).
Qui rimase affascinata dal sovrano e con lui concepì un figlio, chiamato Menelik ( il cui significato è proprio “Figlio dell’Uomo Saggio”) capostipite di un’intera stirpe e primo Imperatore d’Etiopia.
La storia racconta che Menelik, una volta diventato adulto, volle raggiungere Israele per incontrare il padre e qui si fermò per alcuni anni. Quando poi arrivò il momento di rientrare in Etiopia, secondo alcuni racconti, fu lo stesso Salomone a consegnare l’Arca dell’Alleanza al figlio in dono, mentre secondo altre leggende l’Arca venne trafugata.
In ogni caso, oggi l’Arca dell’Alleanza , si troverebbe nascosta e protetta nella piccola chiesa di Santa Maria di Sion ad Axum